L’impegno spetta a tutti, e ci salva tutti (Daniela Marcone)
“Giornata regionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”
Nel corso dell’anno scolastico le classi 2E e 5AET-BIA hanno lavorato insieme all’approfondimento della figura di Giuseppe (detto Peppino) Impastato nell’ambito di un progetto “Giornata regionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. Gli studenti hanno realizzato podcast ispirati al suo programma “Onda Pazza” su Radio Aut, si sono occupati infine l’editing e il montaggio, aspetto che hanno curato in particolare gli alunni della 5AET-BIA. I ragazzi della 2E, invece, hanno presentato il prodotto realizzato all’evento regionale che si è svolto venerdì 5 aprile scorso presso la Spes Arena di Belluno; e hanno documentato la giornata con la creazione di un giornalino digitale.
Li ha toccati in particolare l’intervento della figlia di Francesco Marcone, Daniela, ora vicepresidente nazionale dell’associazione Libera, che è intervenuta a parlare ai ragazzi, raccontando loro la testimonianza di altissimo valore del padre, uomo integerrimo e dal profondo senso di giustizia.
Molto significative anche le parole dell’assessore Addamiano, che ha avviato la giornata dicendo: “È un ottimo progetto, che serve per ricordare, migliorare e per aumentare i valori morali, contro la mafia [….] altrimenti il rischio, concreto, è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza. Ecco, noi qui oggi da Belluno stiamo veramente camminando senza sosta verso il traguardo della giustizia e della libertà”.
Gli studenti hanno raccolto con brevi interviste anche le parole degli altri partecipanti all’evento, per esempio quelle di uno dei carabinieri premiati nel corso della mattinata per il suo straordinario lavoro, svolto a servizio della comunità: “È giusto portare avanti questo progetto, non bisogna mai dimenticare”. Invece una studentessa dell’IIS Euganeo di Este (Padova) ha risposto: “Perché è giusto ricordare le vittime di mafia? Perché è giusto ricordare ogni singola persona che ha compiuto dei gesti contro la mafia e ne è stata vittima sacrificandosi per migliorare il futuro. Ora serve l’impegno da parte di tutti noi per dire NO alla mafia, ringraziando queste persone”.
Gli studenti (e le loro docenti) hanno infine partecipato alla lettura dei nomi e cognomi delle vittime di mafia: un momento di raccoglimento per ricordarle come persone e non come numeri.
Ora il percorso della 2E e della 5AET-BIA si conclude con la condivisione dei loro lavori sul sito dell’istituto.